giovedì 10 settembre 2015

Abitare l'attesa



Fotografia di Elisa Latini

Come il ragno che tesse la ragnatela non è significativo solo nel momento in cui essa sarà terminata, ma in ogni momento della tessitura, così l’attesa non è solo uno “stare in attesa” ma un attendere – ad tendere – tendere verso, volgere l’attenzione a qualcosa, a qualcuno o a se stessi, sino a nutrire una delle necessità primarie dell’umano, la riparazione del danno - Ogni volta che facciamo attenzione distruggiamo il male in sé - dice Simone Weil.

Io Elisa Latini daremo forma e parola ad Abitare l’attesa attraverso un’azione che ci vedrà dialogare, l’una con testi poetici e l’altra con la tessitura di una vera e propria ragnatela al Parco Museo di Sant'Anna del Furlo.


L’azione si svolgerà in un tempo particolare della giornata, tra “L”imbra e l’ambra”, ovvero “quel momento del crepuscolo, soglia incerta tra la luce calante e l'ombra, il visibile/invisibile, in cui si arriva al conscio/inconscio, fino alla vita/morte”, come recita il tema proposto dalla Casa degli artisti  per la sesta edizione di Land Art al Parco-Museo di Sant’Anna del Furlo, che ospiterà e proporrà come fuori programma l’azione “Abitare l’attesa”, Venerdì 11 settembre alle ore 18.30. 
In caso di maltempo munitevi di ombrelli, così da dare inaspettati colori all’attesa.


Una gratitudine speciale va ad Andreina de Tomassi e Antonio Sorace, ideatori visionari e residenti della Casa degli Artisti. Casa aperta nelle cui stanze mondi in continuo passaggio, lasciano e prendono, ripartendo, il necessario, e chi arriva dopo ha di che nutrirsi. Chi resta fa sì che ci siano chiavi per entrare e per chiudere all'occorrenza.



Poco prima dell'azione "Abitare l'attesa"



Qui il comunicato stampa de Abitare l'attesa e qui il programma del fine settimana, da venerdì 11 a domenica 13 alla Casa degli artisti.



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