Fotografia di Elisa Latini |
Come
il ragno che tesse la ragnatela non è significativo solo nel momento in cui essa
sarà terminata, ma in ogni momento della tessitura, così l’attesa non è solo
uno “stare in attesa” ma un attendere – ad tendere – tendere verso, volgere
l’attenzione a qualcosa, a qualcuno o a se stessi, sino a nutrire una delle
necessità primarie dell’umano, la riparazione del danno - Ogni volta che facciamo attenzione distruggiamo il male in
sé - dice Simone Weil.
Io Elisa Latini daremo forma e parola ad Abitare l’attesa attraverso
un’azione che ci vedrà dialogare, l’una con testi poetici e l’altra con la
tessitura di una vera e propria ragnatela al Parco Museo di Sant'Anna del Furlo.
L’azione
si svolgerà in un tempo particolare della giornata, tra “L”imbra e l’ambra”, ovvero “quel momento del crepuscolo, soglia incerta
tra la luce calante e l'ombra, il visibile/invisibile, in cui si arriva al
conscio/inconscio, fino alla vita/morte”, come recita il tema proposto dalla
Casa degli artisti per la sesta edizione
di Land Art al Parco-Museo di Sant’Anna del Furlo, che ospiterà e proporrà come fuori programma l’azione “Abitare l’attesa”, Venerdì 11 settembre alle ore 18.30.
In caso di
maltempo munitevi di ombrelli, così da dare inaspettati colori all’attesa.
Una gratitudine speciale va ad Andreina de Tomassi e Antonio Sorace, ideatori visionari e residenti della Casa degli Artisti. Casa aperta nelle cui stanze mondi in continuo passaggio, lasciano e prendono, ripartendo, il necessario, e chi arriva dopo ha di che nutrirsi. Chi resta fa sì che ci siano chiavi per entrare e per chiudere all'occorrenza.
Qui il comunicato stampa de Abitare l'attesa e qui il programma del fine settimana, da venerdì 11 a domenica 13 alla Casa degli artisti.
Poco prima dell'azione "Abitare l'attesa" |
Qui il comunicato stampa de Abitare l'attesa e qui il programma del fine settimana, da venerdì 11 a domenica 13 alla Casa degli artisti.
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