sabato 31 maggio 2014

Che le bocche si baciano







c'è grigio e colei che cuce gonne, scendendo fili sui fianchi, sogna sonni in un nido di mani scure di terra. le unghie non hanno mai fatto male alla carne viva.

-lo hai finalmente compreso.
-non l'ho detto. come hai fatto a saperlo?
-dalla luce bassa che esce da casa tua. dura poco, per non bruciare i fili che tieni ancora nascosti.
-non ho nessun filo.
-la matassa.
-la matassa?
-hai il capo in mano.
-cucio gonne.
-non hai bisogno di pungerti per svegliarti.
-quella è una favola.
-appunto.
-non capisco mai cosa vuoi dirmi. voglio dormire.
-all'altro capo tiene la mano lo stesso filo.
-i miei punti sono fragili.
-come lo strascico?
-sì, come lo strascico.
-era lungo.
-lunghissimo.
-eravate felici.
-tutti.

dal corteo occhi cantano il loro amore, che le bocche si baciano.





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