sabato 13 luglio 2013

Metti due donne


L'Officina dei Sogni - Fano


E' un'estate strana, di temporali improvvisi ed un vento che spinge costante da nord.
I sampietrini scaldano la sera sollevando il calore umido del giorno. All'angolo di via Speranza a Fano, c'è un lumino a terra, che se non sapessi che pochi passi più in là c'è l'Officina dei Sogni di Alessandra Pignocchi dove Veronica Chessa espone le sue ultime opere e appartenessi alla tribù di quelli dell'aperitivo, tirerei dritto verso uno stereo acceso in strada, tra tavolini zeppi di gente, bimbi, amiche sole, bicchieri e cani al guinzaglio. Dalle finestre aperte del locale esce una musica senza riguardo, alta nel volume per stordire e far urlare quel tanto per tenere alto il numero di giri di bicchieri ed il conto del barista e più vuote le tasche e le teste con tutte le parole che vengono urlate fuori. Fino a poco tempo fa al posto della vineria, non dissimile dalle altre numerose in città,  c’era una libreria per ragazzi. Da quelle stanze entravano bimbi accompagnati e ne uscivano sempre con qualcosa in mano, che fosse un libro, una storia raccontata o un sentimento di buon accudimento. Ha chiuso e di quel lutto sempre troppo pochi elaborano che è una perdita a cui non ci si può assuefare, una perdita che ci rimpicciolisce vuoti via via che cresciamo.
Giro l’angolo e la musica cambia, due donne stanno facendo una rivoluzione affettuosa e culturale, chè la cultura senza affetto è come l’acqua senza un contenitore, dispersa.
Alessandra ha aperto un negozio e già questo le fa produrre una resistenza contro un sistema che ci vorrebbe piegati e plagiati da una crisi voluta e manovrata dall’alto, e per di più nel suo negozio, “L’Officina dei Sogni”,  non si vende quasi nulla!  Pochi oggetti qua e là, un paio di scarpe, degli anelli, pochi abiti appesi in un armadio senza ante, un tavolo, una scala in vetrina, un sofà per star comodi ed un separé foderato di stoffe diverse e ben accompagnate che divide lo spazio, dell’unica stanza dall’alto soffitto, creandone uno più piccolo prima del bagno.
Alessandra crea sogni e li propone a chi con un matrimonio o una festa vuole invitarli nella propria vita, ma dice che è molto difficile e non fatico a crederle. Tra una consuetudine a far del proprio matrimonio un momento di tavolate infinite, noiose e che nessuno poi apprezza davvero, e la difficoltà ad aprirsi a nuovi modi di stare insieme, i suoi sogni rischiano di rimanere tra gli arnesi e gli strumenti della sua Officina ma l’aria che respiro è di una fucina in cui ad ardere sono le capacità e le aspirazioni di una donna mossa dal fuoco della ricerca. Sono impressioni del momento le mie, non conosco Alessandra per poter affermare con il margine più certo della conoscenza quelle che sono poco più che sensazioni, ma non ho mai incontrato un luogo che mentisse pur se mascherato da qualche maldestra azione umana. E questo negozio è innanzitutto un luogo e Alessandra credo lo sappia per come l’ha lasciato libero, se stesso e per nulla soffocato da cose. L'Officina parla per lei.

I Pupetti


Appesi i “Pupetti” di Veronica Chessa. Minuscoli disegni di bimbi e bimbe in bianco e nero, con accenni di colore su qualche dettaglio: le gote tonde di rosa appena;  le quattro fragole che adornano i calzini di una bimba e ancora delle foglioline verdi tinte di tenerezza. Non fanno nulla di che i Pupetti, non sono intenti in giochi e non stanno in compagnia. Soli con il loro stare e forse pensare. Cose così, da nulla e tuttavia di una forza evocativa e sognante. Non è forse nella delicatezza, nelle cose tanto semplici da esser quasi nulla, che si racchiude la natura stessa delle cose? Tanto semplice ed evidente, eppure costantemente soffocata dagli artefici del nostro vivere.  

In un angolo di strada, prendi due donne intente nel loro vivere e lavorare, per nulla arrese e rese audaci dalle loro qualità, state certi che la crisi non le calpesterà, come invece la troverete sulla via principale, ben servita e bevuta ai tavolini della vineria.

Se ne volete sapere di più:

L'Officina dei Sogni  http://www.lofficinadeisogni.net/





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