mercoledì 26 giugno 2013

Dentro


"dentro Oriago"
di francescaperlini


Lento, acquoso e caldo l'avvicinamento a Forte Poerio, poco distante da Venezia, dove tra poche ore leggerò alcune mie poesie selezionate per l'occasione e non sarò sola nel farlo. Ci saranno i ragazzi di dopotutto: Alessandro Mistrorigo, Roberto Minardi e Tomaso Aremini e gli autori selezionati per la serata "Le cose intorno": Christian Sinicco, Ulisse Fiolo, Gianluca D'Andrea.
Nuvole poco ombrose su strade deserte e acque placidamente navigate del Brenta, 
sono la mia controra a passeggio per Oriago. Nemmeno i piccioni volano con temperature così afose, alcuni li sento tubare dietro le imposte spalancate di Villa Moro. 
Dovrei fare come loro. Cercare un riparo, un'ombra o un cornicione sporgente, anche una siepe andrebbe bene, ma qualcosa d'incessante spinge da dentro -vai avanti e guarda-
Dove sono i luoghi? Dentro le cose, dentro di noi. 
Riflessi dentro gli specchi, bagnati dentro gli specchi d'acqua. 
Dietro le finestre, luoghi immaginati dentro, come le stanze della memoria.
Dentro recinti  tanto più alti, invalicabili e sprangati tanto più spingono ad entrare.
Si va fuori per trovarli dentro, i luoghi. 
Così Oriago ora.


nei cartelli

nell'acqua


dentro casa

dentro i recinti

A Forte Poerio, quando saranno le 21 di oggi 22 giugno, per Le cose intorno, la poesia forse troverà casa nelle parole e nelle facce, negli incontri e nelle nuove idee, che negli intenti dei ragazzi di dopotutto che hanno organizzato la serata c'è già. 
Come nella musica che suonerà Alberto Ziliotto .




giovedì 20 giugno 2013

Sabato 22 giugno al Forte Poerio di Mira (VE)




Le parole viaggiano, lette ad alta voce o spedite, sussurrate all'orecchio o perse su di un foglietto caduto. Nel destino la destinazione successiva. 
Irrompono, placano, addormentano, cullano, infuocano, scherzano, sfidano, distruggono, edificano, dubitano, muovono, incontrano: non finiranno mai finché viaggeranno.
E' per questo che scrivo, confidando che qualche parola m'inviti a viaggiare con sé.

Sabato viaggerò fino a Forte Poerio di Mira (VE) dove, insieme ad altri poeti, leggerò alcune mie poesie inedite, felice che per questo viaggio siano state le parole ad organizzarlo.

Qui http://lecoseintorno.wordpress.com/ trovate altre informazioni sulla serata.





venerdì 14 giugno 2013

Fotografie in sacrestia di Wilson Santinelli



Cerasa
scatto di francescaperlini


La porta della sacrestia è socchiusa e la piazza su cui affaccia il suo sagrato. 
Fiori, vecchi e sedie vuote in attesa. Prima dell'arco alcuni vecchi cercano già l'ombra nonostante siano le nove dei primi soli di giugno.
Wilson Santinelli mi sta aspettando, la sua mostra fotografica "Un viaggio immaginario" pure, accogliendo la mia richiesta di visitarla in solitudine.

Penso spesso che le visite a mostre e musei debbano essere momenti intimi, silenziosi e solitari. Per lo stesso motivo preferisco i concerti in piccoli locali che negli stadi.
Vivere l'arte è un dialogo interiore di un'inaudita intimità, un possibile incontro fra sconosciuti, dopo il quale ci si scoprirà diversi. Un tempo in cui ci si estranea pur essendo completamente coscienti, sospesi tra  la realtà che va via via sfocando i suoi suoni e i contorni nitidi e un luogo fluttuante denso di attrazione.

Le fotografie sono appese in sacrestia, azzerando chi vorrebbe che tra sacro e profano ci fossero distanze colme di puro controllo sulle anime. Forse sarà un caso, ma non lo credo conoscendo il grande potere che hanno i luoghi, alcuni scatti di Wilson e la storia che vuole narrare sono sfuggiti al controllo del fotografo. Tra l'energia del luogo e le fotografie, in un gioco di specchi, come una brezza che soffia dentro la stanza quasi fosse un invito e un sussurro, il messaggio che mi pare di cogliere è "ci vuole coraggio per perdere il controllo".
E' la prima volta che noto negli scatti di Wilson quel tratto tipico di qualcuno a cui l'idea iniziale è scappata di mano ed una narrazione più profonda ha trovato la strada per raccontarsi. Per un artista è una via esistenziale e obbligata, rovinosa talvolta ma necessaria affinché il processo creativo prenda vita e sì, ci vuole coraggio.
Andate a far visita alle fotografie di Wilson Santinelli e al paese che le ospita, ne vale davvero la pena. 

La mostra si trova nel paese di Cerasa, nella sagrestia della chiesa dentro le mura e sarà visitabile sabato 15 giugno dalle 18 e domenica 16 dalle 16, giorno in cui troverete anche Wilson Santinelli. Negli stessi giorni ci sarà la festa del paese, il che può essere anche un modo divertente per vivere il luogo.

http://www.wilsonsantinelli.com/


Alla sagrestia
scatto di francescaperlini


giovedì 6 giugno 2013

A Stefano Cucchi



Art. 3 della Costituzione Italiana



la colpa coincide con la condanna per Stefano Cucchi, prima e dopo, fuori e dentro l'aula di un tribunale. il pestaggio si confonde con lo sconto della pena prima del giudizio. 
la morte che sopraggiunge diviene un problema in meno a cui dar conto. 
buongiorno Italia! 
ad ogni risveglio cali sempre più la maschera del popolo di brave persone. 
chiamatemi Stefano Cucchi, che con gli occhi miei e le parole guarderò quel mondo che ti ha ucciso.